Il super yacht Scheherzade attraccato sulla costa occidentale italiana appartiene al presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto affermato dalla Fondazione Anticorruzione del leader dell’opposizione incarcerato Alexei Navalny.
La giornalista investigativa Maria Pevchikh e l’attivista anticorruzione Georgy Alburov hanno pubblicato lunedì un video in cui affermano che lo Scheherzade – del valore stimato di 700 milioni di dollari – può essere collegato a Putin attraverso i membri dell’equipaggio che lavorano a bordo della nave di lusso di 140 metri.
Lo yacht di sei piani ha due eliporti, una palestra, un salone di bellezza, un ascensore e una piscina con una copertura retrattile che si trasforma in una pista da ballo, secondo il New York Times, che ha sollevato dubbi sulla proprietà dello yacht Scheherzade all’inizio di marzo.
La nuova affermazione segue settimane di voci, speculazioni e smentite su chi sia effettivamente il proprietario dello yacht ormeggiato da settembre nel porto toscano di Marina di Cararra ed è indagato dalla guardia di finanza italiana.
Il video pubblicato lunedì è arrivato dopo che i ricercatori sono entrati in possesso di un elenco di 23 nomi di equipaggio compilato a Carrara nel dicembre 2020 quando lo yacht era in Toscana per lavori di manutenzione, riporta il quotidiano italiano Corriere della Sera.
Circa una dozzina di persone nell’elenco, sostiene il gruppo, lavorano per il Servizio federale di protezione (UST), l’agenzia statale incaricata di proteggere e gestire la vita di alti funzionari statali russi, tra cui Putin.
Il New York Times riporta che la Scheherazade ha una bandiera nelle Isole Cayman e il suo proprietario, una società anonima chiamata Bielor Assets Ltd, è registrata nelle Isole Marshall.
La denuncia del gruppo Navalny segue il recente sequestro da parte dell’Italia di super yacht e proprietà da oligarchi russi legati a Putin nell’ambito delle sanzioni dell’UE in risposta all’invasione militare dell’Ucraina da parte di Mosca.